Il modello interazionista parte dal presupposto che di ogni realtà si possono dare varie descrizioni e interpretazioni, in cui i significati degli eventi sono costruiti a partire dalle attribuzioni di senso e significato che ognuno modifica e manipola attraverso i propri sistemi rappresentazionali. Tali sistemi si basano sul linguaggio, la comunicazione e l’agire, all’interno delle varie interazioni sociali e simboliche in cui ogni persona è immersa. Secondo tale modello pragmatico, “la mappa non è il territorio”, ovvero la mappa è una delle rappresentazioni possibili della realtà dal momento che della stessa realtà si possono costruire diverse rappresentazioni, più o meno funzionali, più o meno modificabili.